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MORTE

La morte di un cittadino italiano (o del suo coniuge straniero) avvenuta all’estero deve essere trascritta in Italia.

I documenti necessari per registrare il decesso sono:

  • “Segunda via” (estratto integrale – inteiro teor) dell’atto di morte, emesso dal competente Ufficio di Stato Civile (“Cartório”), originale e recente, con Apostille e traduzione giurata in italiano con Apostille;
  • Fotocopia (semplice) della carta d’identità (o RNE) della persona deceduta.

MORTE AVVENUTA IN ALTRO PAESE ESTERO

Qualora il cittadino italiano qui residente sia deceduto in altro paese estero, si deve provvedere innanzitutto alla legalizzazione del certificato di morte da parte delle competenti autorità sia locali sia della Rappresentanza Diplomatico Consolare Italiana competente nel Paese in cui è stato emesso il certificato ed alla relativa traduzione, anch’essa da convalidare dall’autorità consolare italiana di cui sopra.

Qualora il Paese dove è avvenuto il decesso adotti l’Apostille di Aia, le legalizzazioni consolari possono essere sostituite dall’Apostille, apposta dalla competente Autorità locale.

Qualora il Paese dove è avvenuto il decesso adotti il formatto “plurilingue” previsto dalla Convenzione di Bruxelles, l’atto così formato potrà essere presentato in originale e non necessita né di apostille né di traduzione in italiano.

Si consiglia comunque di consultare sempre il sito del Consolato italiano del Paese dove è avvenuto il decesso.

Non si accetta la trascrizione in Brasile dell’atto di morte.

I documenti devono essere sempre inviati accompagnati dalla Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione per posta:

Consolato Generale D’Italia

a/c Setor de Registro Civil
Avenida Presidente Antonio Carlos 40, centro
20020-010 Rio De Janeiro (RJ)